Chi ha fede deve esser attivo e fecondo, fino all'ultimo respiro.

Giovanni Paolo II nell'enciclica Cristol fidels Laici ha scritto:

Voi anziani non dovete sentirvi elementi passivi di un modo in eccesso di movimento, ma soggetti attivi di un periodo umanamente e spiritualmente fecondo dell’esistenza umana.
Avete ancora una missione da compiere, un contributo da dare. Secondo il progetto divino ogni essere umano è una vita in crescita, dalla pura scintilla dell’esistenza fino all’ultimo respiro”.


Queste sono parole coerentemente in linea con quelle che Karol Wojtiya aveva pronunciato il 22 ottobre 1978, in occasione dell'omelia per l'inizio del suo Pontificato:

(...) Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa! Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna. (...)

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