La gente non vive, ma mantiene solo in vita il suo corpo.

"Ho detto spesso alla gente che il modo per vivere realmente è morire. Il passaporto per la vita è immaginarsi nella tomba. Immaginatevi di giacere nella bara, in qualsiasi posizione. In India, li mettiamo nella cassa a gambe incrociate… Quindi, immaginatevi distesi, morti. Ora, osservate i vostri problemi da quel punto di vista. Cambia tutto, non è vero?
Che bella meditazione. Fatela ogni giorno, se ne avete il tempo. E' incredibile, ma diventerete più vivi. Uno dei miei libri, Sorgenti, contiene una meditazione di questo tipo. Si vede il corpo decomposto, poi le ossa, poi solo polvere.
Ogni volta che parlo di questo, la gente dice: “Che schifo!” Ma cos’è che fa tanto schifo? È la realtà, per l’amor del cielo! Tuttavia molti di voi non vogliono vedere la realtà. Non volete pensare alla morte.
La gente non vive. La maggior parte di voi non vive, mantiene soltanto in vita il suo corpo. Questa non è vita. Non vivete finché non vi importa un fico secco se vivete o morite. A quel punto, iniziate a vivere. Quando siete pronti a perdere la vostra vita, la vivete. Ma se proteggete la vostra vita, siete morti.
Per esempio, ve ne state seduti lassù nell’attico e io vi dico: Venite giù! E voi rispondete: “No, ho letto di alcune persone che sono scese. Sono scivolate e si sono rotte il collo: è troppo pericoloso”. Oppure non riesco a farvi attraversare la strada perché voi dite: “Sai quante persone vengono investite mentre attraversano?”
Se non riesco a farvi attraversare una strada, come faccio a farvi attraversare un continente? E se non riesco a farvi guardare oltre le vostre piccole e limitate convinzioni per farvi scoprire un altro mondo, allora siete morti, siete completamente morti. La vita vi ha solo sfiorato.

Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo, Piemme Pocket, 2001
Foto: courtesy of Flickr (http://www.flickr.com/photos/mydnight296/44793885/)

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