Ridere, lavorare e fare l'amore. Ecco come si ritarda l'invecchiamento!

Ritardare l'invecchiamento si può: basta ridere, lavorare e fare l'amore. Lo sostengono alcuni ricercatori riuniti a Parigi, nella sede centale dell'Unesco, per il forum dedicato alla medicina dal titolo "Invecchiare giovani".
Quindici specialisti francesi hanno spiegato le ultime scoperte scientifiche in materia di longevità, ponendo l'accento sulla dimensione "irrazionale" e non su quella fisiologica. Per cui invecchiare bene dipende "in larga parte dall'umore". Per Francoise Forette, direttrice della fondazione nazionale di gerontologia, occorre "capacità di vedere la vita in rosa".
Diversi studi - olandesi, inglesi, giapponesi, americani e francesi - dimostrano l'importanza di vivere all'insegna dell'ottimismo e che tra questo e avere una vita lunga c'è un forte legame.
Analizzando alcuni dati di un'inchiesta condotta su un campione di 1000 persone di età compresa tra i 65 e gli 84 anni si capisce come il tasso di mortalità degli ottimisti sia del 45% inferiore a quello dei pessimisti.
Un'altra ricerca dimostra che prendere la vita con filosofia rende più forti (proprio perché vengono prodotti più anticorpi) contro le malattie polmonari.
Parte fondamentale per vedere la vita con allegria ed ottimismo è il sesso o la tenerezza. L'attività sessuale degli anziani - tabù per molto tempo - è fondamentale per una vita serena. Adesso i 65-85enni che praticano sesso sono molti di più, in particolare rispetto agli ultimi 20 anni, e non importa raggiungere l'orgasmo, ma sentirsi soddisfatti poiché l'unico obbligo è stare bene. Secondo la gerontologa, nella terza età "vince la tenerezza sul resto".
Il lavoro è poi fondamentale per ritardare l'invecchiamento; le attività che richiedono un grande sforzo intellettuale e, quindi, fanno correre veloce il cervello, tengono lontane le malattie neurodegenerative. Questo pone un nuovo problema: l'età pensionabile. Non esiste un'età opportuna per andare in pensione, in quanto non c'è un limite valido per tutti al 100%.

Riportato da: comunicaweb.it, 19 settembre 2008
Foto: courtesy of Flickr (http://www.flickr.com/photos/zachdb/98305077/)

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