Questi che esaltano tanto l’incorruttibilità, l’inalterabilità, credo che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campare assai, e per il terrore che hanno della morte. E non considerano che, quando gli uomini fussero immortali, a loro non toccava a venire al mondo. Questi meriterebbero d’incontrarsi in un capo di Medusa, che gli trasmutasse in istatue di diaspro o di diamante, per diventar più perfetti che non sono.
[…] E non è dubbio alcuno che la Terra è molto più perfetta, essendo, come ella è, alterabile, mutabile; che se la fusse una massa di pietra; quando ben anco fusse un intero diamante purissimo e impassibile.
Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi (giornata I)