Gli italiani non vogliono invecchiare, primi in Europa per filler spiana-rughe. Per numero di 'iniezioni' riempitive il nostro Paese è preceduto solamente dagli Stati Uniti. Solo di acido ialuronico si 'consumano' almeno 150 mila fiale l'anno. E il settore sembra non risentire della crisi: l'uso del botulino anti-rughe è aumentato del 30% nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Orecchie più giovani, il 'ritocchino' ultima moda. Il sangue ti fa bella: dalle piastrine un gel per ringiovanire
A citare alcuni dati della 'bellezza made in Italy' è Emanuele Bartoletti, segretario generale della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), intervenuto alla presentazione del XXX congresso nazionale della Sime, al via da oggi a domenica, a Roma.
Nella classifica europea dell'uso dei filler, l'Italia è seguita al secondo posto dalla Francia, al terzo dalla Spagna, al quarto dal Regno Unito. Per quanto riguarda invece i lifting, il primato nel Vecchio Continente spetta alla Francia. "In Italia sin dall'esordio delle tecniche anti-età - spiega Bartoletti - c'è sempre stato un forte terrore della chirurgia più invasiva, contrariamente invece alle tecniche più soft che da noi hanno subito preso piede, a partire dal vecchio collagene negli '80, passando per i filler permanenti, ancora molto usati nonostante quelli riassorbibili e temporanei di nuova generazione".
da: ADNKronos.com
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