Un trauma può essere occasione di rinascita. Basta voler ricominciare.

Ebbene sì: un trauma può essere un’occasione di rinascita. Lo dicono gli esperti che suggeriscono qualche trucco

Il sesso inganna l'orologio biologico
"Continuare a fare sesso anche dopo i 50 è la miglior cura anti età perché l'organismo in questo modo viene "ingannato" e crede di essere ancora in età riproduttiva, quindi forte ed efficiente», spiega la neurobiologa francese Lucy Vincent del Centre National de la Recherche Scientifique. Aumenta anche la produzione dell'ormone della crescita e del testosterone che danno forza e tonicità ai muscoli. Libera nell'organismo endorfine euforizzanti e ossitocina, detta l'ormone riparatore. Mantiene giovane il corpo e la mente.

Sorridere non costa nulla
Il sorriso è il sistema più economico per farsi del bene. Infatti mette in moto ben 16 muscoli del viso e favorisce la produzione di endorfine, il più naturale degli analgesici. Una bella risata poi brucia calorie, tonifica gli addominali, riduce il livello di cortisolo e rinforza il sistema immunitario.
È il risultato di una ricerca presentata al congresso American Physiological Society.

Attenti alle aggressioni
«La prima indicazione, per essere e apparire a lungo giovani» spiega Nicholas Perricone, dermatologo americano esperto di anti aging, «è di limitare tutte le aggressioni infiammatorie, sia quelle esterne causate da raggi Uv, allergie, infezioni, sia quelle interne procurate da fumo, alcool e soprattutto da una scorretta alimentazione. Sono da evitare glucosio, fritti, conservanti, coloranti, che producono nell’organismo enzimi killer del collagene e radicali liberi».

Più giovani a tavola
Cinque porzioni al giorno di vegetali. È il vero segreto per invecchiare tardi e in salute. Fare il pieno quotidiano di antiossidanti, in particolare selenio e vitamine A, E e C, serve infatti a combattere i radicali liberi. In tavola non dovrebbero mancare: agrumi, alghe, cavoli e broccoli, frutti di bosco, germogli, melone, anguria, lattuga, pomodori, carciofi, cipolle, peperoni, sedano. Altra sostanza preziosa è il potassio: arricchire la dieta con banane, mandorle, albicocche, datteri serve a guadagnare energia, a bruciare gli zuccheri e a espellere l’acqua, al contrario del sale (sodio) che la trattiene. Per condire, via libera a curry, peperoncino e cannella.

Lifting sì, ma naturale
«Quattro giorni dopo l'intervento, la paziente era perfetta», dice soddisfatto il chirurgo plastico Roberto Scalco, che ha eseguito il primo lifting alle staminali in Europa, oltre a una mastoplastica additiva con la stessa tecnica, senza tagli e suture. «È iniziata l'era della chiurgia estetica naturale, cioé di interventi minimamente invasivi: pochissimi e piccoli i tagli per il lifting, nessuna incisione per aumentare il seno di una taglia. Si opera in sedazione e non serve degenza. I risultati? Naturali, insospettabili e permanenti, senza rischi di rigetto o cicatrici evidenti». Tutto ciò è possibile grazie a un esclusivo dispositivo americano (Celution System) che, dopo il prelievo di grasso della paziente, separa il nucleo delle cellule staminali che vengono reinserite dove serve "rimpolpare" i volumi.

Dormiamoci su
Un cuscino con fibre di rame pare sia l'ultima moda negli Stati Uniti per sconfiggere le rughe durante il sonno.
Secondo i ricercatori che l’hanno studiato e testato, il merito va all’emissione di ioni di rame che stimolano la produzione di collagene.

Tre trattamenti per un risultato
A volte la somma di tre trattamenti dà risultati superiori rispetto alle singole aspettative. Ne è convinto il chirurgo plastico e medico estetico Raoul Novelli che ha messo a punto un protocollo anti età per viso e décolleté che combina l'azione di luce pulsata (irradiazione luminosa che va in profondità per stimolare elastina e collagene), radiofrequenza (potente azione antiaging di ristrutturazione cutanea) ed elettroporazione (sistema per far assorbire in profondità alcuni principi attivi idratanti e nutrienti senza aghi).

Non fermarsi mai
Per dimostrare da 5 a 8 anni di meno non basta la mautenzione dal dermatologo, ci vuole anche l'attività fisica. È dimostrato infatti che l'allenamento regolare (da una camminata a un corso in palestra) può aumentare la differenza fra età cronologica ed età funzionale, rallentando il ritmo di declino fisico (di norma dell’8-9% ogni 10 anni). I benefici coinvolgono metabolismo, funzionalità ormonale, sistema cardiocircolatorio, mobilizzazione del grasso corporeo, resistenza e tonicità.

Idea spaziale

Un astronauta nello spazio invecchia in sei mesi quanto una persona sulla terra in 10 anni. Da questa considerazione Filippo Ongaro e Sonja Grevenitz, medico e psicologa dell’Agenzia Spaziale Europea, hanno dato vita al primo centro di diagnosi, cura e prevenzione degli effetti dell'invecchiamento attraverso tecniche sperimentate in medicina spaziale. L'obiettivo allo Ismerian di Treviso è migliorare la qualità della vita e allungarla con terapie anti aging e rigenerative derivate da studi di genomica, biochimica molecolare.

Articolo tratto quasi integralmente da www.corriere.it, a firma di Momi Giancolombo per "A"
Foto: http://www.flickr.com/photos/tookie/178243628/

Gli italiani non vogliono invecchiare.

Gli italiani non vogliono invecchiare, primi in Europa per filler spiana-rughe. Per numero di 'iniezioni' riempitive il nostro Paese è preceduto solamente dagli Stati Uniti. Solo di acido ialuronico si 'consumano' almeno 150 mila fiale l'anno. E il settore sembra non risentire della crisi: l'uso del botulino anti-rughe è aumentato del 30% nei primi mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Orecchie più giovani, il 'ritocchino' ultima moda. Il sangue ti fa bella: dalle piastrine un gel per ringiovanire
A citare alcuni dati della 'bellezza made in Italy' è Emanuele Bartoletti, segretario generale della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), intervenuto alla presentazione del XXX congresso nazionale della Sime, al via da oggi a domenica, a Roma.
Nella classifica europea dell'uso dei filler, l'Italia è seguita al secondo posto dalla Francia, al terzo dalla Spagna, al quarto dal Regno Unito. Per quanto riguarda invece i lifting, il primato nel Vecchio Continente spetta alla Francia. "In Italia sin dall'esordio delle tecniche anti-età - spiega Bartoletti - c'è sempre stato un forte terrore della chirurgia più invasiva, contrariamente invece alle tecniche più soft che da noi hanno subito preso piede, a partire dal vecchio collagene negli '80, passando per i filler permanenti, ancora molto usati nonostante quelli riassorbibili e temporanei di nuova generazione".

da: ADNKronos.com
Foto: http://www.flickr.com/photos/8848584@N07/3314408091/

Però, porca miseria, quanto è bella la vita!

Intervista* di STEFANO CASELLI e DAVIDE VALENTINI ad Andrea Camilleri pubblicata da La Stampa.
Giovane è ormai una categoria dagli incerti contorni anagrafici e dalle fragili coordinate di significato. Nel ventesimo secolo giovane è stato forse chi ha avuto la possibilità di scegliere. La scelta era rivoluzione, molto spesso era errore. Sicuramente collisione. Oggi - dove tutto sembra già essere stato scelto, e anche sbagliato - contro che cosa possono collidere i giovani? Ne parliamo con Andrea Camilleri.

Lei di giovani ne ha visti invecchiare tanti...
Nel ventesimo secolo l’essere giovani comportava una libertà di collisione, il giovane aveva davanti a sé una quantità tale di rotte diverse da intraprendere, che le collisioni erano quasi inevitabili. Oggi la situazione è completamente diversa: la collisione è contro tutta la realtà che circonda un giovane. Collidere è l’unica scelta. Perché la possibilità di non collisione, nella maggior parte dei casi, oggi in Italia, è una possibilità di collusione. Il che altera sensibilmente le prospettive della gioventù, che ne ha pochissime... Cosa vede oggi un giovane? Non la nebbia e la sparizione, vede la scomparsa immediata, come un gioco di prestigio, non ha neanche il tempo di prepararsi, abituarsi psicologicamente alla perdita.

Storicamente si associa l’anzianità alla saggezza, e dunque alla memoria. Invece questo Paese che invecchia la memoria la perde. Perché? L’Italia è un paese di smemorati, non ha mai avuto memoria. Non ha il senso del suo passato. L’autonomia della memoria, per un italiano, è sì e no un mese. Se si tratta di un fatto di cronaca nera, terribile, alimentato dai vari Porta a porta, Matrix eccetera, allora la memoria persiste. Ma perché persiste? Non per il fatto in sé. Ma perché l’italiano si divide immediatamente in innocentista e colpevolista. A priori, semplicemente perché quel presunto colpevole porta i baffi o non li porta. Ha gli occhi azzurri o no. E in Italia rimangono innocentisti o colpevolisti sia che si venga condannati dalla suprema Corte di Cassazione, sia che si venga assolti. Gli italiani hanno solo memoria per le loro squadre di calcio. La vera memoria storica degli italiani è il calcio.

...farebbe bene, Andrea Camilleri, a invecchiare un po’ di più. Ho preso la vecchiaia senza nessuna crisi, sono molto pragmatico. Mi è stato dato un ticket, che si chiama nascita e dentro ci sono alcune camurrie. C’è la cosa bellissima che è la giovinezza, la maturità, poi ci sono anche le malattie, la vecchiaia e la morte. Tutto compreso nel biglietto, come dicono i bravi venditori.

E quindi è inutile ribellarsi, è nel biglietto. è inutile farsi venire l’esaurimento nervoso o la depressione perché non puoi più andare con le ragazze. Non è più cosa. Bisogna trovare altri affetti e altri sfoghi. E ci sono, ve lo assicuro.

Tuttavia veder un po’ nero credo sia doveroso nella vecchiaia. Alfieri diceva “l’umor nero del tramonto”. Non c’è bisogno di arrivare fino a quel punto, ma almeno essere un po’ pessimisti. Io, però, non riesco a esserlo. Accetto la vecchiaia fisica ma non accetto la vecchiaia mentale. Non riesco. Ho una testa malata, di trentenne che dice “Però, porca miseria, quanto è bella la vita. Si può scrivere un nuovo libro”. Forse farei bene a trattenermi un pochino.

Per leggere l'intervista integrale pubblicata da La Stampa il 1 maggio 2009 cliccare qui

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